mercoledì 9 aprile 2014

Racconto - una notte da cojoni (seconda parte)

Qui trovate la prima parte della storia


Il tizio paisà ci accompagna a fare questo giro di prova, per vedere se ci piace il posto.
 Dopo aver percorso appena una ventina di passi e visto una dozzina di chiappette dure come il marmo , avevamo già deciso di restare. Alla seconda sala almeno la metà di noi aveva deciso di spostare lì la propria residenza. Non semplicemente a Praga, intendo proprio in questo edificio.
Il giro, per forza di cose, subisce dei rallentamenti, in quanto ogni tanto qualcuno di noi resta intrappolato dalle mani di qualche sirena in lingerie.
Ogni tanto il cammino viene intralciato da una gamba tesa , a mo' di passaggio a livello, che spunta improvvisamente. ti volti, e una biondona sorridente , seduta su di uno sgabello adiacente al muro, ti guarda maliziosa. Ricambi il sorriso, non sapendo che altro fare, e ti allontani un po' imbarazzato, che non sei abituato a ste cose.

Qua tocca restare uniti, o perdiamo qualcuno per strada.
Alla fine siamo di nuovo all'ingresso. ci contiamo, per sicurezza. Ok, ci siam ancora tutti. La risposta alla domanda "Allora, entriamo?" non potrebbe essere più scontata.
Il nostro Virgilio ci saluta, augurandoci buon divertimento. Altri italiani in cerca di divertitette lo attendono.
Versiamo il nostro obolo, che prevede solo l'entrata , e ripercorriamo il percorso fatto una decina di minuti prima, ma stavolta con più calma.
Bel locale vivo, pieno di gente. La proporzione tra uomini è donne è perfetta, nel senso che siamo 50:50.
Ragazze di tutti i tipi sono ferme , in piedi, ad ogni angolo. Vestite con il minimo necessario , sembrano uscite dalla pubblicità dell'intimo femminile. Non ce ne è una che , in una scala ideale topografica da 1 a 10 , sarebbe da valutare con 6. Almeno discreto per tutte.
 L'età media credo si aggiri intorno ai 26\27 anni , poi ce ne sono alcune di pochi anni più piccole ed altre più navigate , ma niente milfone , credo si arrivi al massimo ai 35.
C'è una sala principale con un palco bello grande, con uno di quei pali in cui gli uomini che credono nella reincarnazione vorrebbero vivere la prossima vita.
Non ero mai stato in un posto del genere, però era proprio come me lo aspettavo.
Le ballerine si davano il cambio dopo circa una decina di minuti, terminata la loro esibizione. raccoglievano oltre che qualche applauso anche i pochi indumenti costituenti il costume , che di volta in volta era quello di una infermiera o di qualche altro classicone del genere , e lasciavano spazio alla prossima. Il tutto senza sosta, nessuna interruzione. La voce del dj  presentava il femminone che stava per esibirsi , sotto gli occhi di centinaia di ragazzotti arrapati ed ubriachi , ma per nulla molesti. Del resto , la stazza e le facce del personale della security bastavano a placare ogni istinto a comportarsi male , tale da rendere un suicidio qualunque tipo di atteggiamento fuori dalle righe. E tenete presente che le righe erano molto larghe, davvero.
Sotto al palco i tavolini erano pieni di uomini più o meno intorno alla trentina, evidentemente turisti , ed ogni tanto passava una tizia con il panno a raccogliere la bava da terra.

Ci mettiamo in un angolo un po' tranquillo a commentare un po' la fauna locale ( " hai visto quella ? " "nooo , è quell'altra??" "Maròòò che cul'!" ) insomma, frasi di circostanza.
Ci si avvicina l'unica ragazza che indossava una maglietta , per chiederci se volessimo ordinare qualcosa.
Le diciamo in inglese qualcosa tipo "no,grazie, magari dopo". Veramente "magari" non sappiam come si dice, però è lo stesso visto che la tizia sembra non capire e torna dopo due minuti , come per farci capire che dovevamo ordinare qualcosa se volevamo stare lì.
un po' per togliercela di torno, un po' per voglia, alla fine prendiamo delle birre.

Ci mettiamo fermi in un punto, a goderci lo spettacolo.
C'è talmente tanto da vedere che i tuoi occhi hanno l'imbarazzo della scelta. In alcuni angoli ci sono dei minipalchi su cui si esibiscono delle ragazze che mentre ballano sembra ti chiamino con lo sguardo.
In realtà successivamente avrei capito che era proprio così, era una specie di "vetrina" per mettersi in mostra.
Sugli sgabelli del bancone del bar, alle nostre spalle, quattro ragazze stanno bevendosi qualcosa chiacchierando con la barista, concedendo alla nostra vista tutta la collezione perizoma inverno 2014.


Ad un certo punto iniziamo ad essere oggetto delle attenzioni delle donne del posto.
Si avvicina una tizia sulla 35ina, una terza coppa c.
Ha i capelli neri come il completo che indossa, e ci arrivano prima le sue collinette che lei.
"Hy!"
"Ehm...Hy!"
Ci chiede da dove vediamo, poi lo capisce subito da sola.
"Aaah , italiani! Bene! "
A quanto ho capito se non hai seguito un corso di italiano base qui il curriculum è inutile che lo presenti.
Ci dice come si chiama, fa un po' la gattona. Ora, sta tizia non era manco male, però credetemi se vi dico era pieno di ragazze più affascinanti, sensuali , bbbone.
Quando un mio amico le fa sapere che siamo qui per il mio addio al celibato , ecco che leggo nei suoi occhi l'espressione di chi ha fiutato la preda. Sa che se conquista me è fatta.
Mi si avvicina, dicendo qualcosa tipo "aah, tu sposo... festa, bravo!"
Eh, già.
Si offre di allietarci la serata con una specie di ballo privato, tipo lei sul tavolino a ballare e noi ad osservarla. Mi sembra di capire che qualcosa poi sarebbe stato concesso anche al tatto , ma non era il caso di approfondire che poi poteva pensare che ci fosse trippa per gatti e non mi andava nemmeno di farle perdere tempo.Ci guardiamo un attimo, decliniamo gentilmente l'offerta. Del resto, come ho già detto, se proprio uno avesse voluto, al massimo avremmo scelto noi la più dea del locale , e non la prima che capitava.
Lei inizia a farsi un po' più insistente.
continuo a ringraziarla,ma no, davvero. Eh, l'uomo deve farsi pregare.

Mi sussurra qualcosa all'orecchio, qualcosa del tipo "con xxx corone (moneta locale) ti prendo, ti faccio, te lo faccio e lo rifaccio" ( un po' edulcorata come traduzione)
Resto un attimo interdetto, una avances così esplicita non mi era mai capitata. Ma sarebbe stata niente rispetto a quello che mi sarebbe capitato da lì a mezz'ora dopo.
Poi le dico un "no" più deciso , stava quasi per diventare una cosa del tipo "e dai, togliti dai cojoni..." , fino a quando lei prende e tasta il pacco.
Una cosa velocissima, repentina ,il tutto sarà durato un paio di secondi.
Poi ho capito che era , più che per arraparmi, per vedere se ero arrapato.
Non sai come reagire ad una cosa del genere , soprattutto perchè non te l'aspetti.
La saluto per l'ultima volta, stavolta con un tono che non ammette repliche, e finalmente si allontana. L'avrei rivista , dopo una ventina di minuti, seduta in braccio ad un tizio che le faceva la mammografia.



- fine seconda parte - la prossima è il gran finale (se volete)














7 commenti:

Davide CervelloBacato ha detto...

Cioè... hai gettato le basi verso un seguito ancora più spinto, vuoi che non vediamo il resto? :)

gegge ha detto...

Ok cervelluzzo...fosse anche solo per te ma narrero'il finale...:)

Tea ha detto...

La vecchi milf 36enne sarebbe curiosa di sapere come finisce :-) ahahah

gegge ha detto...

Ape le vecchie milf over 35 sono le migliori e'risaputo :)

gegge ha detto...

Ma grazie oracolo!
Benvenuto nel mio umile blog , e grazie per il commento

kermitilrospo ha detto...

a parte esprimere la mia personalissima preferenza per le milf, volevo solo dirti che quella sotto i tavoli vicino al palco dove si esibivano le ballerine non era bava!

gegge ha detto...

mmm mmmm
comunque era scivoloso :/